Secondo un nuovo sondaggio svolto da WhistleB, l’anonimato è una condizione essenziale per incentivare gli informatori

Marzo 23, 2020

Nel quinto sondaggio annuale per i clienti in merito al sistema di segnalazione all’interno delle aziende, WhistleB ha chiesto quali procedure di segnalazione applicano i clienti e che tipo di segnalazioni sono pervenute. Ancora una volta le irregolarità finanziarie sono ai vertici dei tipi di cattiva condotta e compaiono in oltre il 30% delle segnalazioni, assieme a problemi legati ad ambiente di lavoro, salute e sicurezza. Fino al 60% delle segnalazioni ha portato all’adozione di provvedimenti concreti.

”Il fatto che oltre la metà delle segnalazioni ha portato all’adozione di provvedimenti concreti e ulteriori indagini dimostra che i dirigenti ricevono informazioni preziose dai propri sistemi di segnalazione. Per proteggere l’informatore, i dati segnalati, il follow-up e il processo di indagine, tuttavia, i sistemi devono disporre di una solida sicurezza dei sistemi informatici e delle informazioni”, sostiene Gunilla Hadders, una delle fondatrici e senior adviser di WhistleB.

I sistemi di segnalazione online creano fiducia
Le aziende intervistate hanno risposto che, fra i principali vantaggi dei propri sistemi di segnalazione online, ci sono il contributo alla credibilità all’interno dell’azienda e la localizzazione tempestiva delle irregolarità.

”Ancora una volta, i nostri clienti affermano in modo evidente e inequivocabile che l’aspetto cruciale è dare alle persone la possibilità di segnalare nell’anonimato. I motivi per voler restare anonimi sono diversi: si temono conseguenze negative, si ha solo il sentore che qualcosa non va oppure il sospettato è un conoscente”, aggiunge Karin Henriksson, l’altra fondatrice e senior adviser di WhistleB.

I dirigenti orientati al futuro, che prendono sul serio l’etica aziendale, dovrebbero già aver implementato un processo stabile. Sono disponibili strumenti e sistemi di segnalazione digitali sicuri a supporto di questo mezzo, che da un lato aiuta i dipendenti a trovare il coraggio di far sentire la propria voce, dall’altro rafforza la posizione dell’azienda come datore di lavoro responsabile.

La nuova Direttiva UE sulla protezione degli informatori pone diversi requisiti
Un recente sondaggio per i clienti svolto da WhistleB mostra che, secondo le aziende, una buona comunicazione, la segnalazione e il dialogo anonimi sono fattori chiave per creare fiducia nei processi di segnalazione. Dal sondaggio si nota altresì che oltre la metà delle segnalazioni ha portato all’adozione di provvedimenti concreti. Inoltre, la Direttiva UE impone alle aziende di offrire canali sicuri per la segnalazione delle irregolarità. La nuova disciplina rappresenta un cambio di rotta e modifica le regole del gioco per le aziende. Mai come oggi è stata data una tale legittimazione all’istituto della segnalazione e agli informatori. Scopo della direttiva è mettere al riparo da eventuali rappresaglie i dipendenti e altri soggetti che decidono di segnalare una violazione. Per la prima volta è introdotto l’obbligo per tutte le aziende con più di 50 dipendenti di disporre di un sistema di segnalazione.

Informazioni su WhistleB
WhistleB è un fornitore europeo di sistemi di segnalazione con sede a Stoccolma, Svezia.WhistleB offre una soluzione intuitiva e sicura per la segnalazione e il dialogo anonimi. Il sistema WhistleB viene utilizzato in 150 Paesi da aziende, pubbliche amministrazioni e altre organizzazioni. È conforme alle attuali leggi sulla protezione dei dati, incluso il regolamento GDPR dell’UE.
WhistleB è una divisione autonoma del gruppo Navex Global e svolge la propria attività all’interno dell’UE.

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